Ha proprio ragione Ensi quando, nel pubblicare una nuova intervista che lo vede protagonista, afferma che alcune volte le interviste possono essere un buon mezzo per andare oltre alle banali affermazioni, dando davvero la possibilità all’artista di esprimersi un po’ più ampiamente e significativamente. L’intervista in questione, realizzata dal magazine GQ, infatti si può considerare certamente una fonte di ottimi spunti, anche grazie alle puntuali risposte di Ensi. Si parla un po’ di tutto, ma con cognizione di causa, e si riesce a dare un quadro preciso su che personaggio sia l’artista torinese. Ci sono innanzitutto domande di rito sul suo ultimo album Era Tutto Un Sogno, addentrandosi in particolari frasi ed espressioni presenti in alcuni brani, andando così a trattare ad esempio le tematiche relative alla lunga gavetta di Ensi (difesa orgogliosamente da lui anche nel primo singolo “Numero Uno”) o all’atteggiamento più lascivo delle ragazze odierne. Poi si parla anche di attualità, richiamando la necessità espressa dall’artista di andare a votare affinchè i giovani siano davvero il cambiamento, ricalcando un po’ le dichiarazioni di Kiave. C’è spazio poi per opinioni legate all’ambiente musicale italiano, con una presa di posizione forte sul Festival di San Remo e un’interessante considerazione sui talent show e il ruolo che ricoprono nel nostro Paese. Inoltre Ensi è chiamato ad esprimersi sia sulla cosidetta “golden age” dell’HipHop italiano sia a dare un parere sul presunto “svendersi” al mercato di alcuni artisti attuali, raccontando anche la scena italiana.
In sostanza un’intervista corposa e davvero ricca di affermazioni interessanti. La nota positiva sta comunque nel fatto che finalmente anche riviste non propriamente di settore riescano a confezionare interviste di questo tipo, precise e non scontate, preparate con una certa dose di competenza; cosa applicabile anche alla meno recente intervista riservata a Fabri Fibra.
Buoni segnali dunque, che si devono comunque alla progressiva espansione dell’HipHop in Italia, in atto anche grazie al lavoro di Ensi, da anni in prima linea con la propria musica. Proprio per questo è stato nominato miglior artista dell’anno passato nella prima edizione degli Awards di Rapurger, sottolineando la sua fervida attività, oltre che il suo talento. Infatti l’artista torinese sta continuando le date del tour con il quale sta portando live il suo ultimo album, pur coltivando progetti paralleli come il gruppo Motel Connection con Samuel dei Subsonica. Non mancheranno quindi le occasioni di vederlo all’opera; intanto, in attesa di novità, potete andarvi a leggere l’intervista o restare collegati per scoprire tutte le nostre rubriche e le notizie più fresche.
(Francesco Zendri)