Brutto episodio al Hamilton Live Theater a Washington DC la scorsa domenica. Già perchè durante le celebrazioni per il secondo mandato come presidente degli Stati Uniti di Barack Obama, qualcuno non era poi tanto contento. Questo qualcuno è Lupe Fiasco, un rapper nero a cui non basta che il presidente abbia il suo stesso colore della pelle per stare dalla sua parte. Durante la sua performance, mentre Lupe Fiasco stava cantando il brano “Words I Never Said”, il rapper di Chicago è stato cacciato dal palco. Nella canzone che stava eseguendo ci sono attacchi ad alcune figure politiche degli states come i commentatori Glenn Beck e Rush Limbaugh, definendoli senza mezzi termini razzisti ed a Barack Obama reo di nascondere la verità dietro i bombardamenti della striscia di Gaza, e probabilmente agli organizzatori dell’evento non sono andate molto a genio le parole di Lupe e hanno deciso prima di abbassargli il microfono, poi di spegnere le luci ed infine, di portarlo via dal palco fisicamente. Gli organizzatori si sono giustificati scrivendo tramite twitter che l’episodio era dovuto al fatto che Lupe Fiasco stava annoiando il pubblico, ma dai video che circolano per la rete è chiaro che le cose non sono andate per questo verso. Purtroppo si tratta di un brutto episodio di censura ai danni di Lupe che però ha continuato nonostante gli avessere tolto il microfono a cantare anche senza di esso.