“Non siete più quelli di Mi Fist” è un classico delle critiche mosse negli ultimi anni ai Club Dogo, rei secondo alcuni ascoltatori di essersi allontanati troppo dal suono del loro album di debutto uscito nel 2003. Questo tipo di rimprovero alla “si-stava-meglio-quando-si-stava-peggio”, ha colpito non solo il trio milanese ma anche tanti altri artisti che nel corso degli anni hanno cambiato, delle volte anche drasticamente, il loro stile. C’è da dire che la frase è stata usata poi dagli stessi artisti per rispondere con ironia a chi li accusava di non essere quelli di una volta: “avete ragione non sono più quello di Mi Fist”.
Noi di RapBurger ci abbiamo pensato e abbiamo deciso di giocare radunando i 5 artisti che più di tutti “non sono più quelli di Mi Fist“. Eccoli qui:
1) Dargen D’Amico
Dargen D’amico ai tempi di “Musica Senza Musicisti”.
Dargen D’amico oggi.
Ad aprire questa speciale top 5 troviamo Dargen che proprio coi Dogo formava intorno al 2000 il gruppo Sacre Scuole. Di progetto in progetto, D’Amico è sempre cambiato tantissimo, arrivando ai giorni nostri con Vivere Aiuta A Non Morire, un album in major che è sicuramente più facile da comprendere rispetto al suo disco di debutto come solista, Musica Senza Musicisti.
2) Coez
Coez ai tempi di “Figlio Di Nessuno”.
Coez ai tempi d’oggi.
Proprio quando il rap inizia ad andare di moda e gli album dei rapper dominano le classifiche di vendite in Italia, Coez decide di fare un disco non rappato. Non Erano Fiori segna una grande svolta rispetto al passato e vede Coez svestirsi dai panni del rapper per indossare quelli del cantante, facendo smuovere le lamentele dei non pochi fan del membro dei Brokenspeakers.
3) Fritz Da Cat
Fritz Da Cat ai tempi di “950″.
Fritz Da Cat ai tempi d’oggi.
Fritz Da Cat è uno dei beatmaker più importanti d’Italia ed è stato autore di un classico come 950. Dopo l’album Basley Click – The Album con Fabri Fibra e Fede dei Lyricalz, Fritz ha messo in pausa la sua carriera musicale per riattivarsi ben 10 anni dopo. L’anno scorso poi Fritz ha pubblicato il suo ultimo album, Fritz, criticato anche qui da qualcuno come “non sei più quello di 950″ perchè al suo interno non c’erano gli stessi nomi che c’erano invece nei precedenti lavori del beatmaker milanese.
4) Fabri Fibra
Fabri Fibra ai tempi di “Turbe Giovanili”.
Fabri Fibra ai tempi d’oggi.
Fabri Fibra è stato il primo grande nome del rap italiano mainstream, sdoganando il genere nelle major. Il suo album di debutto, Turbe Giovanili che vantava le produzioni di Neffa, è considerato una pietra miliare del rap italiano, ma Fibra ha sempre cambiato, prima con Mr Simpatia e soprattutto poi con l’album Tradimento. Oggi di sicuro Fabri Fibra ha poco del Fibra di Turbe ma nonostante ciò rimane il rapper che ha venduto di più in Italia.
5) Club Dogo
I Club Dogo ai tempi di “Mi Fist”.
I Club Dogo ai tempi d’oggi.
Non potevano mancara naturalmente i Club Dogo, i principali bersagli del “non siete più quelli di Mi Fist”. A rispondere a questa critica ci pensa Jake nel 2010 nella traccia “Voi Non Siete Come Noi” dove rappa: “non sono più quello di Mi Fist, quindi? Cazzo vuoi?”.